L’Agenzia delle Entrate è già intervenuta fornendo chiarimenti, rispettivamente, in merito alla definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato delle dichiarazioni e alle ulteriori misure previste dalla “Tregua fiscale”, ossia quelle riguardanti la regolarizzazione delle irregolarità formali, il ravvedimento speciale delle violazioni tributarie, l’adesione agevolata e la definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, la definizione e conciliazioni agevolate delle controversie tributarie, la rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione e la regolarizzazione degli omessi pagamenti di rate dovute a seguito di acquiescenza, accertamento con adesione, reclamo o mediazione e conciliazione giudiziale, nonché, infine, lo stralcio dei debiti fino a euro 1.000 affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 e la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.