L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha pubblicato il “Documento di programmazione dell’attività di vigilanza” per l’anno 2024.

Nel documento  si  traccia un report sull’attività di vigilanza svolta nel corso del 2023, ma vengono anche  indicate le linee guida e di indirizzo di quelle che saranno le ispezioni per l’anno 2024.

Ecco su cosa si concentreranno le attività ispettive per l’anno in corso:

1. Contrasto al lavoro irregolare: L’impiego di personale dipendente in mancanza delle necessarie comunicazioni agli enti preposti, con conseguente mancato versamento della contribuzione previdenziale, assicurativa e fiscale;

2. Appalti e distacchi: Nel mirino dell’Ispettorato anche appalti, distacchi e somministrazione irregolare, al fine di contrastare il peggioramento delle condizioni di lavoro e lo sviluppo di forme di concorrenza sleale tra le imprese conseguente a esternalizzazioni di manodopera illecite;

3. Stage e alternanza scuola lavoro: Prosegue, nel corso del 2024, l’attività di vigilanza rivolta ai percorsi di alternanza scuola – lavoro comunque denominati, con particolare riferimento ai profili riguardanti la salute e la sicurezza del lavoro. Particolare attenzione è dedicata alla concreta modalità di realizzazione delle attività formative e all’analisi dei soggetti promotori, sia per i rapporti già avviati che per quelli di prossima attivazione. In proposito, specifici controlli vengono svolti anche sull’accreditamento degli enti promotori, sulla sussistenza dei presupposti per l’attivazione del tirocinio e sulla sicurezza dei tirocinanti.

4. Piattaforme digitali: In tema di lavoro attraverso piattaforme informatiche, l’attività ispettiva dell’INL sarà prioritariamente rivolta ad accertare il rispetto delle norme prevenzionistiche relative alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e a contrastare possibili forme di discriminazione connesse al funzionamento degli algoritmi, ambiti rispetto ai quali risulta del tutto ininfluente il formale inquadramento giuridico del lavoratore;

5. Contrasto alle discriminazioni di genere: Nel corso del 2024 verranno rafforzate le sinergie già in atto con la Consigliera nazionale e le Consigliere territoriali, con l’obbiettivo di contribuire a garantire un maggiore rispetto della parità di genere sui luoghi di lavoro, contrastando il “salary gap“ tra uomo e donna attraverso un attento presidio della normativa a tutela della genitorialità.

6. Corretta applicazione del CCNL: L’attività ispettiva avrà riguardo nel corso del 2024 anche a fenomeni di dumping contrattuale, determinato dall’applicazione di CCNL sottoscritti da organizzazioni sindacali e datoriali non rappresentative del settore.

7. Vigilanza previdenziale: La programmazione della vigilanza in materia previdenziale per l’anno 2024 è orientata, oltre che al contrasto al lavoro sommerso, al caporalato, alle diverse forme di interposizione ed esternalizzazione illecita, alla pratica del dumping contrattuale, anche al contrasto all’illegittima fruizione delle prestazioni previdenziali derivante dall’instaurazione di rapporti di lavoro fittizi, irregolarità e frodi relative alle misure di integrazione salariale e di sostegno al reddito. Ciò al fine di salvaguardare la concorrenza leale tra gli operatori economici e l’equilibrio finanziario del Sistema previdenziale, attraverso l’incremento delle entrate contributive e la riduzione delle uscite per prestazioni non dovute.

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